Social housing, coabitazione solidale, Family hub sono alcuni dei servizi e le parole di uso quotidiano per la Cooperativa Sociale Giuliano Accomazzi, che nasce a Torino nel 1989.
I soci e le socie della cooperativa si occupano dei bisogni sociali, educativi ed occupazionali della comunità, concentrandosi particolarmente su famiglie e ragazzi in situazioni di disagio.
E per garantire il necessario supporto alle famiglie, per consigliare in ambito lavorativo, educativo o interculturale, devono saper creare e curare profonde relazioni di fiducia con gli utenti.
Proprio questa necessità di entrare in contatto con le persone ha reso gli ultimi mesi complessi per i soci e i lavoratori della Cooperativa Accomazzi, poiché è emersa la necessità impellente di ripensare la modalità e gli spazi delle relazioni, di tutte le relazioni, di andare a mettere in discussione, cioè, tantissimi gesti quotidiani che all’improvviso non sono più stati possibili.
Margherita Francese, presidente della cooperativa, con emozione, orgoglio e il piglio di chi non si scoraggia, ci racconta che l’unico modo di attraversare questi momenti è stato pensare che questa fosse un’occasione per dare corpo ad una parola che troppo spesso viene usata in modo superficiale: innovazione.
Questo è il momento per innovare ci dice e aggiunge: veramente.
Lo spiazzamento iniziale ha fatto pensare che fosse impossibile riconvertire alcune azioni dei progetti in attività on line, tuttavia la voglia di proseguire il lavoro, di essere utili, di sentirsi profondamente in “cooperativa” ha aiutato a pensare in modo nuovo.
Gli operatori hanno acquisito in poco tempo delle competenze che non avevano e che ora saranno in grado di utilizzare quotidianamente e così gli educatori, le educatrici, le cuoche, i cuochi, si sono reinventati videoblogger.
Le famiglie e i professionisti si scambiando idee, video, consigli; c’è tanto dialogo e tanta presenza. I video prodotti diventano più belli e più consapevoli settimana dopo settimana e i sorrisi dei protagonisti diventano sempre più convinti e sicuri.
Il tutto ha trovato casa nel Blog della Cooperativa Giuliano Accomazzi, attraverso il quale si mantiene il dialogo con gli utenti e le famiglie.
Prima di questo lockdown nessuno si sarebbe aspettato così tante idee nuove. Certamente la crisi, l’impossibilità dei ragazzi di recarsi fisicamente nei centri diurni ha avuto un grande impatto sul rapporto con le famiglie.
Infatti, una delle relazioni che è mutata di più è quella con i genitori, normalmente in una posizione periferica e ora improvvisamente al centro della vita quotidiana e in casa con i propri figli per giornate intere.
Insieme all’ottimismo e alla capacità unica di trovare nel grande stravolgimento le notizie belle, Margherita Francese non dimentica la grande preoccupazione per la salute della cooperativa stessa.
Messi a dura prova da un lockdown i cui tempi di uscita erano decisamente oscuri, la cooperativa Accomazzi, allora, ha cercato di non sprecare sulle strutture chiuse, di risparmiare dove era possibile e poi si è concentrata sulla costruzione del blog per comunicare con le famiglie.
Margherita sottolinea,
Tra i soci e i colleghi si condivide il sentimento di incertezza e adattamento: ci ritroviamo a pensare soluzioni che dopo poco bisogna modificare o riconvertire poiché gli eventi si susseguono a ritmo incalzante, le norme e le situazioni cambiano costantemente e allo stesso modo la risposta delle cooperative deve adattarsi.
È cruciale qui non solo la propensione all’innovazione e la capacità di riconversione, ma anche l’abitudine a rielaborare il proprio lavoro costantemente.
Da questo dialogo emerge un’altra parola chiave, oltre ad innovazione: cura.
Settore e categoria | Impresa sociale cooperativa mista A e B |
Attività | servizi educativi e socio assistenziali alla persona, servizi di abitare sociale, servizi all’infanzia, interventi di sviluppo locale, interventi nelle scuole, gestione attività di commercializzazione abito usato e laboratorio di riuso, upcycling e inserimento lavorativo di donne fragili |
Fatturato 2019 | € 3.248.544 |
Soci | 82 |
Lavoratori totali | 115 |
Percentuale di presenza femminile | 91% |
Collaboratori esterni | 8 |
Sede principale (Provincia) | Torino |
Sito web | http://www.coopaccomazzi.it/ |
Social | |
Territorio di riferimento | Torino e area della Città metropolitana |
Il progetto Storie di cooperazione nasce per raccontare l’esperienza delle tante e belle realtà che operano nel quotidiano, spesso in silenzio e ignorate dai media. Le Storie di cooperazione sono affidate a Enrico Gentina, che raccoglie le testimonianze delle cooperative e ne scrive la narrazione.