Venerdì 7 agosto, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge, il cd Decreto Agosto, che introduce misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia. Di seguito alcune anticipazioni che emergono dalla Conferenza stampa.
Tra le misure previste riportiamo brevemente quelle di maggior interesse nell’ambito del lavoro, apprese dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n.61 dell’8 agosto.
Vengono prolungati per un massimo di diciotto settimane complessive i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga previsti per l’emergenza.
Per le aziende che non richiederanno l’estensione degli ammortizzatori sociali verrà riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di quattro mesi, entro il 31 dicembre 2020.
Fino a tale data, vengono inoltre escluse dal versamento dei contributi previdenziali, per un massimo di sei mesi dall’assunzione, le aziende che assumono lavoratori subordinati a tempo indeterminato, in presenza di un aumento dell’occupazione netta.
Per i datori di lavoro che non hanno integralmente fruito della cassa integrazione o dell’esonero dai contributi previdenziali resta precluso l’avvio delle procedure di licenziamento individuali e restano sospese quelle avviate dopo il 23 febbraio 2020. Inoltre, si conferma la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo. Queste disposizioni non si applicano in caso di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa.
È possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi (fermo restando il limite complessivo di 24 mesi) e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in assenza di causale.
Sono rateizzati ulteriormente i versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio:
Per maggiori informazioni scarica il testo integrale del Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri n.61 che trovi qui sotto