La federazione Lavoro e Servizi nazionale di Confcooperative, di concerto con le altre Organizzazioni datoriali e con le Organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL Logistica, Trasporto merci e Spedizione, ha siglato in data 3 dicembre 2020 un Avviso comune per le politiche attive a sostegno dei lavoratori, delle lavoratrici e delle imprese del settore della Logistica, Trasporto Merci e Spedizione.

L’avviso comune si è reso indispensabile in occasione della grave crisi pandemica ancora in corso, vista anche l’evidente rilevanza strategica che l’intero settore ha ampiamente dimostrato di possedere in questo difficile contesto.

Nel documento, inviato in data 10 dicembre ai Ministeri competenti, le parti sociali chiedono che siano recepite una serie di misure specifiche a favore delle imprese del settore nell’emanazione imminente del provvedimento di legge di stabilità, nei successivi provvedimenti a sostegno delle imprese e attenzionate nella canalizzazione delle risorse future del Recovery Found –New Generation EU.

Tavolo della legalità

Innanzitutto viene chiesto di ricostituire il Tavolo della Legalità presso il Mise, con la partecipazione di tutti i Ministeri interessati per la messa a punto di provvedimenti volti a prevenire e a sanzionare forme di irregolarità nel settore e allo stesso tempo di individuare i soggetti destinatari di misure premiali volte a incentivare lo sviluppo della legalità.

Risorse Europee

Nel documento c’è poi la richiesta di utilizzare le risorse messe a disposizione dall’Europa per potenziare le infrastrutture del Paese, intervenendo in particolare sul completamento dei corridoi europei TEN e sulla loro integrazione con le reti nazionali, sul potenziamento dei collegamenti ferroviari e sull’incentivazione dei piani logistici delle città. Allo stesso tempo occorre anche ottimizzare gli strumenti del Marebonus e Ferrobonus.

CCNLL

Le associazioni e i sindacati chiedono inoltre il riconoscimento del ruolo centrale del CCNL logistica, trasporto e spedizione, quale riferimento per le imprese e i lavoratori dell’intero settore qualunque sia la modalità attraverso cui vengono svolte le singole attività ad esso riconducibili, e un deciso intervento mirato alla riduzione del costo del lavoro, sia da parte delle aziende che dei lavoratori.

Interventi di sostegno economico

A questo proposito è stata inserita la richiesta di sgravi contributivi a favore delle imprese su tutto il territorio nazionale, la defiscalizzazione degli aumenti previsti dal futuro rinnovo contrattuale, il ristoro alle imprese per le spese sostenute per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale per affrontare l’emergenza.

Formazione

Altro tema trattato è poi quello della formazione: le parti hanno chiesto di valorizzarne il ruolo strategico anche attraverso la programmazione di adeguate risorse e una forte connessione con Università e Istituti tecnici superiori.

In sintesi

Fondamentali, tra le misure proposte, risultano:

• la riduzione del costo del lavoro con la defiscalizzazione per i lavoratori e la decontribuzione per le imprese, in particolare attraverso l’elevazione dei limiti di esenzione fiscale e contributiva per le trasferte;
• la realizzazione di investimenti in infrastrutture materiali e beni strumentali ecosostenibili, come l’interoperabilità tra corridoi europei e reti nazionali di trasporto multimodale ed il rinnovo del parco veicolare;
• una programmazione della formazione continua degli addetti da parte del Governo più in linea con le effettive esigenze del settore; la formalizzazione, valorizzazione ed estensione del contratto collettivo della logistica;
• infine, la lotta alle pratiche illegali nel settore, con l’adozione di provvedimenti premiali e la ricostituzione del tavolo ministeriale sulla legalità.