Facendo seguito ai nostri precedenti articoli in materia segnaliamo l’emanazione di una nuova circolare da parte del Ministero del Lavoro, la n.3 del 16-02-2022, relativamente alla riforma degli ammortizzatori sociali con alcuni importanti chiarimenti dedicati in modo specifico all’accesso al Fondo di Integrazione Salariale (FIS).

Si tratta di alcune novità fornite in via amministrativa e applicabili in via transitoria ed eccezionale dal 1° gennaio al 31 marzo 2022, tenuto conto sia dell’attuale contesto emergenziale ancora in corso sia del fatto che nel nuovo campo di applicazione del FIS rientrano datori di lavoro non previsti fino all’anno scorso.

Pertanto, anche a fronte di sollecitazioni arrivate al Ministero in ordine alla necessità di alcune semplificazioni procedurali per accedere al FIS, per i datori di lavoro(1) che presentano la domanda nell’intervallo di tempo interessato diventa possibile:

1. inviare le istanze all’INPS senza la preventiva comunicazione alle organizzazioni sindacali, fermo restando che comunque tale informativa dovrà essere fatta, anche in via telematica, e comunicata all’Istituto che potrà richiedere in sede di istruttoria un’integrazione della domanda su questo aspetto;
2. per le eventuali richieste di pagamento diretto dell’ammortizzatore da parte dell’INPS, documentare le difficoltà finanziarie in forma semplificata, vale a dire tramite una relazione che spieghi come le ricadute negative generate dalla crisi pandemica giustifichino tale richiesta;
3. in termini più generali, motivare la domanda dell’assegno di integrazione salariale attraverso una relazione che sottolinei semplicemente le ricadute negative sul fronte economico dovute all’emergenza epidemiologica, in maniera ovviamente coerente con la causale (ordinaria o straordinaria) invocata, ma senza la necessità per il datore di lavoro richiedente di presentare ulteriore documentazione probatoria attestante la situazione di difficoltà.

(1) Non è chiaro se queste indicazioni trovino applicazione indistintamente per tutte le imprese in quanto la circolare del Ministero richiama, tra le motivazioni a supporto della loro posizione, l’accesso ex novo di alcuni soggetti al Fondo a partire dal 2022.

                Alleghiamo la circolare in commento per le informazioni di dettaglio e ulteriori approfondimenti.