Quando: Venerdì 2 ottobre 2020 alle ore 16
Dove: Piazza Castello – Torino
IL SERVIZIO CIVILE SIA AL CENTRO DELLE POLITICE NAZIONALI E VENGA DESTINATA LA GIUSTA COPERTURA ECONOMICA
È questa la richiesta delle centinaia di operatori e operatrici volontarie in Servizio Civile che si ritroveranno
per un flash mob pacifico e rispettoso delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid 19.
Obiettivo dell’iniziativa organizzata dal TESC – Tavolo Enti Servizio Civile è
Nei mesi scorsi, infatti, centinaia di giovani in Servizio Civile hanno portato avanti attività essenziali che altrimenti non si sarebbero potute svolgere:
da quelle in prima linea sulle ambulanze, alla distribuzione dei pacchi alimentari, all’aiuto compiti da remoto, alle decine di iniziative rivolte alle persone più fragili che, durante la quarantena, lo sono state ancora di più.
Il Servizio Civile Universale c’è e, più che mai ora, non vuole essere invisibile
è questo il messaggio che arriva dai giovani operatori volontari e che viene riportato da Lorenzo Siviero, presidente del TESC – che aggiunge:
È necessario un maggiore supporto e sostegno al Servizio Civile a fronte di una sua indubbia funzione sociale, fondamentale per la cura delle comunità, la difesa non armata e non violenta del Paese, la formazione civica delle nuove generazioni.
Purtroppo, alla prova dei fatti, dobbiamo riscontrare che sia nei decreti emergenziali sia nella legge di stabilità non sono al momento previste risorse sufficienti per far svolgere il servizio civile a tutti coloro i quali vorrebbero fare domanda.
L’iniziativa del 2 ottobre a Torino è inserita nel programma del Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile.
E vuole anche dar seguito al dibattito scaturito in questi mesi dell’appello lanciato da un gruppo di intellettuali dalle colonne del quotidiano l’Avvenire, “Ripensare e rilanciare il Servizio Civile Universale”.
Si colloca in linea con la campagna, nata su impulso dalla rappresentanza degli operatori volontari, CentoxCento Servizio Civile per chiedere al Governo un’adeguata dotazione di fondi, così da consentire l’avvio dei progetti di servizio civile nei prossimi anni.