Confcooperative

Storie di successo

23 Novembre 2022

Storie di successo: la cooperativa Ass.i.s.te

La cooperativa Ass.i.s.te nasce nel 2000 e da allora, grazie alla determinazione del suo gruppo dirigente e alla partecipazione attiva al progetto da parte di tutti i soci, continua a crescere ed a sviluppare nuove attività. 

La Dott.ssa Carla Stillavato, oggi Presidentessa, elenca con soddisfazione le attività principali della cooperativa: servizi sociosanitario-educativi (residenzialità e domiciliarità per anziani e servizi all’infanzia di fascia 0/6), servizi sanitari (ambulatori e poliambulatori). 

A queste attività si sono aggiunte due collaborazioni molto importanti che rappresentano un completamento dell’orientamento alla qualità del servizio che da sempre caratterizza l’azione della cooperativa. 

Infatti, Ass.i.s.te, dopo averne promosso la nascita, diventa socio sovventore della Cooperativa Sociale Insieme onlus, realtà che opera nell’ambito dell’inserimento lavorativo attraverso la produzione e la somministrazione di gelato artigianale e che ha permesso di ampliare la mission e impegnarsi nel contesto delle cooperative di tipo b. Insieme è presente “sul mercato” con il marchio Più di un gelato (riconosciuto dalla CCIAA di Torino quale Eccellenza artigiana) e un punto vendita in pieno centro della città di Torino. Le materie prime e la lavorazione delle stesse che derivano della tradizione torinese della pasticceria permettono di produrre un gelato di alta qualità e di promuove la formazione dei ragazzi fragili e garantisce opportunità di lavoro, sia ai giovani, sia ai meno giovani.  

Questa iniziativa, al pari di quelle dimensionalmente più importanti, ci rende orgogliosi del nostro lavoro, permettendoci di coniugare alta qualità e formazione. Così la presidentessa, durante un’intervista da noi condotta, descrive i progetti che svolgono come Ass.i.s.te. 

Un’altra attività, nata dopo un’attenta analisi dei costi e benefici e fortemente supportata e accompagnata dalla cooperativa, riguarda la creazione di un’azienda agricola sulle colline saluzzesi. Questa iniziativa, solo apparentemente scollegata dalla mission aziendale, è in realtà fortemente collegata agli obiettivi della cooperativa e rende evidente lo sforzo costante di completare il quadro che da coerenza alle sue azioni. Infatti, le produzioni dell’azienda agricola che sono incentrate su frutta e miele, trattati con metodo biologico, riforniscono direttamente sia i servizi educativi e socio-sanitari che la produzione di Insieme. 

La certificazione biologica dei prodotti al cui disciplinare si è sottoposta l’azienda agricola, comporta maggiori oneri in termini di costo della produzione e mantenimento della tracciabilità della filiera, ma allo stesso tempo, mira a garantire un’elevata qualità delle materie prime utilizzate dalle due cooperative. 

In questo modo si crea una fiera corta, che permette di tenere direttamente in contatto il fornitore con l’organizzazione consumatrice. Il risultato è l’indubitabile innalzamento della qualità della produzione, ma soprattutto il perseguimento della mission dell’organizzazione, che mira alla salute e prevenzione dei beneficiari dei servizi della cooperativa. 

Il risultato è l’incremento della qualità dei prodotti che contribuiscono ulteriormente a rendere visibile quella dei servizi. 

Il vantaggio di una filiera corta è la semplicità di passare dal fornitore all’utilizzatore, con effetti positivi sull’intera organizzazione, che ha interesse a migliorarsi e innovarsi in continuazione, in modo da restare al passo con i tempi, diventando flessibile e attenta ai cambiamenti.  

Inoltre, l’azienda agricola della cooperativa è attenta alla stagionalità dei suoi prodotti, così da offrire ai suoi clienti prodotti sempre freschi e diversificati a seconda della stagione, proprio per favorire il più possibile una dieta sana ed equilibrata. 

Un altro effetto positivo di questo processo è la valorizzazione del territorio dove non si smette di investire e di crescere. 

A fianco di questa iniziativa si è anche specializzata una forte attenzione alla sostenibilità dei costi energetici, investendo sul fotovoltaico così da permette all’organizzazione di perseguire e sostenere la sua mission, anche se gli investimenti economici richiesti sono stati consistenti.  

Il gruppo Assiste supera i 600 addetti tra lavoratori dipendenti e soci lavoratori. Questo crea anche un forte senso di responsabilità nei componenti dell’organizzazione (che si aggiunge a quella verso i beneficiari diretti delle attività), dove per ognuno è chiaro come le sue azioni possono influire su un cospicuo bacino di famiglie.  

Si tratta quindi di un ecosistema complesso e articolato caratterizzato dalla necessità di stare al passo con i tempi e con le innovazioni che questo impone. Una buona sintesi della costante attenzione all’innovazione si può ritrovare nelle parole della Presidente quando le cose vanno bene, bisogna cambiare”

È necessario fare costantemente attenzione al contesto per governare il cambiamento, anche per capire e scegliere i professionisti giusti con cui interfacciarsi, in modo da reinvestire il reddito prodotto per la creazione di nuove opportunità di lavoro. L’attenzione al contesto è oggi ancora più importante dato che la crisi energetica ci sta mettendo fortemente alla prova, creando nuove necessità. 

L’opera di questa realtà così eclettica, eterogenea e strutturata è diventata esempio di storia di successo, chiamata a raccontarsi durante l’evento finale del prestigioso percorso promosso da UniCredit Banca Road to Social Change. 

I temi dell’incontro trattati durante il percorso Road to Social Change hanno riguardato la filiera di servizi educativi, le RSA, l’assistenza domiciliare ed ospedaliera, i poliambulatori, mettendo in evidenza il bisogno di accompagnare sempre la persona con un’assistenza a 360 gradi, favorendo la collaborazione tra gli enti pubblici e privati, proprio per superare le dicotomie talvolta esistenti tra i vari prestatori di servizio. 

L’obiettivo è creare interventi sostenibili, aumentando la sinergia tra profit e no profit, con più percorsi innovativi, in un processo di riorganizzazione per investire in asset tecnologici, tra cui telesoccorso e telemedicina e migliorarne sempre la sostenibilità economica. 

La risposta a queste esigenze potrebbe arrivare da un case manager personalizzato per utente, capace di creare sinergie tra i vari attori del territorio. Essenziale, in questa prospettiva coinvolgere anche il sistema bancario e quello assicurativo, in ottica di sviluppo sostenibile e puntando sulla cooperazione tra tutti gli attori, per permettere all’ente privato di affermarsi e a quello pubblico di rinunciare ad una parte di protagonismo. 

In questa prospettiva, è essenziale l’impegno volto a migliorare le skill inerenti alla valutazione d’impatto. 

Fabrizio Ghisio, Segretario Generale di Confcooperative Piemonte Nord a cui Assiste aderisce, commenta l’evento organizzato dall’Unicredit: sono eventi come questo, insieme a tutti gli sforzi che vedo quotidianamente rappresentati dalla cooperazione che mi rendono particolarmente grato della fortuna di far parte di questo mondo; orgoglioso di poter dire che noi cooperatori rendiamo il mondo migliore, giorno dopo giorno. Complimenti a tutta la cooperativa.