Confcooperative

Accomazzi

26 Settembre 2024

Nuovo logo, stessi valori per Accomazzi

Con una nuova immagine e un impegno rinnovato su temi cruciali come l’inclusione sociale, la parità di genere e la rigenerazione urbana, la cooperativa torinese si conferma un esempio virtuoso sul territorio.

Con oltre 35 anni di impegno sociale, Accomazzi ha sempre creduto che l’unione delle forze sia il motore che guida il cambiamento. Oggi, con un nuovo volto grafico, la cooperativa ribadisce il suo impegno a mettere al centro l’individuo, senza mai dimenticare la forza del collettivo.

Il nuovo logo, fresco e contemporaneo, incarna proprio questa filosofia. Non è solo una questione di estetica, ma un simbolo del potere della collaborazione. Il nuovo design, infatti, rappresenta sia l’individuo sia il gruppo, riflettendo la convinzione che ogni persona è fondamentale, ma è nella cooperazione che troviamo la nostra vera forza.

“Crediamo che ascoltare sia il primo passo per agire. Per questo focalizziamo le nostre attività sui bisogni persone: bambine, bambini, ragazze, ragazzi e adulti. – ha affermato la Presidente della cooperativa Margherita Francese -. L’importanza della specificità di ognuno si traduce anche nella riorganizzazione di ogni progetto che parte sempre dai bisogni del singolo. Senza una collettività siamo convinti non si possa raggiungere un risultato. L’individuo è sempre al centro, ma in un contesto comunitario che cresce e si evolve insieme a lui. Questo rebranding per noi rappresenta un rinnovato impegno a crescere, innovare e rimanere fedeli alla nostra missione: migliorare la vita delle persone attraverso ila forza della cooperazione.”

Con una vasta gamma di servizi – dall’assistenza alle fasce più deboli alla promozione di attività educative e sociali – la cooperativa ha sempre lavorato per il bene comune, dimostrando che la cooperazione non è solo un concetto astratto, ma una pratica quotidiana. Negli ultimi anni Accomazzi ha ampliato il proprio raggio d’azione, affrontando con determinazione nuove sfide sociali. Tra queste, spicca l’impegno verso l’accoglienza e l’abitare sociale con un modello di accoglienza abitativa focalizzato in particolare sui giovani, che promuove inclusione, autonomia, benessere e mix sociale.

Con uno sguardo rivolto al futuro, Accomazzi è pronta anche a lavorare a stretto contatto con le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le fondazioni piemontesi, spendendo la sua pluriennale esperienza sui temi della rigenerazione urbana a favore della collettività.

Un altro aspetto cruciale su cui la cooperativa sta puntando con forza è la parità di genere. “Non si tratta solo di sensibilizzare” commenta Francese, “ma di creare una vera cultura della parità, dove il rispetto tra i generi e il ruolo della donna siano centrali”. La cooperativa, infatti, è già in cammino verso la certificazione ufficiale in tema di parità di genere, un riconoscimento importante per il lungo lavoro svolto in termini di inclusione lavorativa e sviluppo professionale equo. “Il nostro impegno è tangibile” aggiunge, “non a caso la nostra base sociale e la governance d’impresa è composta in gran parte da donne.”

Con una nuova immagine e un impegno rinnovato su temi dell’educazione, la parità di genere e la rigenerazione urbana, Accomazzi conferma la volontà di continuare a investire nei territori accogliendo nuove sfide e opportunità.

Enrico Pesce, Presidente di Federsolidarietà Piemonte, ha sottolineato: “Accomazzi è una realtà radicata e dinamica, che si distingue per l’approccio inclusivo e per la capacità di rispondere in modo innovativo ai bisogni sociali. La loro capacità di coniugare tradizione e innovazione è un esempio per tutto il mondo cooperativo.”

Anche Irene Bongiovanni, Presidente di Confcooperative Piemonte Nord, ha voluto sottolineare l’importanza della cooperativa per il territorio: “Accomazzi rappresenta uno dei più solidi punti di riferimento per lo sviluppo sociale del nostro territorio. Il loro impegno su temi cruciali come la rigenerazione urbana e la parità di genere contribuisce in modo significativo a migliorare la qualità della vita nelle nostre comunità.”