Il progetto V.I.P.s. Valutazione d’Impatto Parità e sostenibilità vuole coniugare sostenibilità e valutazione d’impatto applicando sempre, in ogni azione prevista, i tre aspetti ambientali, sociali e di genere sia per l’una che per l’altra. Sostenendo e sviluppando collaborazioni con i soggetti economici della Città Metropolitana di Torino, in particolare le imprese, a partire da quelle caratterizzanti il tessuto cooperativo torinese il progetto intende pertanto proporre le seguenti azioni, da sviluppare con le cooperative, tra gli attori e a favore del territorio. Gli obiettivi sono quelli di:
Il progetto è realizzato con il contributo della Camera di commercio di Torino.
Aprile 2024 – marzo 2025
Il progetto mira ad aumentare la consapevolezza dei soggetti della cooperazione, degli attori e dei territori in merito alla centralità di processi e piani di sviluppo sostenibile nella sua più ampia accezione, per una economia a basso impatto ambientale e ad alto impatto sociale.
In questa direzione, il percorso proposto coniuga sostenibilità e valutazione d’impatto applicando sempre, in ogni azione prevista, i tre aspetti ambientali, sociali e di genere sia per l’una che per l’altra.
Grazie alle sollecitazioni internazionali che trovano sintesi negli Obiettivi dell’Agenda 2030, accanto al tema ambientale, sempre maggiore rilevanza e attenzione da parte di tutte le comunità hanno assunto gli interventi in ambito sociale e le politiche e best practices in relazione alla governance delle imprese.
La valutazione di impatto rappresenta un dispositivo per declinare “la scelta di valore” presente nel modello imprenditoriale di governance, poiché può dare piena espressività ai principi della cooperazione (democrazia, uguaglianza, equità, solidarietà, onestà, trasparenza, responsabilità sociale, altruismo) evidenziando le ricadute positive sulle persone. Tutto ciò non esclude affatto la dimensione economico-finanziaria, tanto che le più recenti evoluzioni sollecitano proprio verso strategie sempre più articolate di sostenibilità, che toccano anche la dimensione degli investimenti finanziari. Pertanto, se da parte delle imprese, è in grande crescita il numero di soggetti che scelgono modelli di finanza che integrino criteri ESG all’interno del loro processo di sviluppo, dalla parte degli investitori, è sempre più diffusa l’idea che propendere per tali modelli sia una scelta necessaria per un’efficace e vincente strategia di medio-lungo periodo.
La declinazione di questi principi in una chiave di comunità trova applicazione particolarmente importante e positiva in chiave green nelle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) su cui il territorio torinese è fortemente impegnato, con una compartecipazione attoriale di forte rilevanza strategica.
Ulteriore strumento per l’attivazione di una capacità di sviluppo sostenibile e condiviso con cui gli attori sono chiamati a confrontarsi è la recente “certificazione di parità di genere” che incentiva le imprese a policy che riconoscano e favoriscano la crescita e la valorizzazione professionale delle donne. L’impulso dato dal PNRR a questo sistema certificatorio ben richiama a quanto l’attenzione a tutte le risorse umane sia essenziale per un concreto sviluppo equo e sostenibile a
360°, garantendo una compartecipazione paritaria di donne e uomini a queste dinamiche di crescita.
Le azioni previste includono incontri informativi, laboratori, campagne di comunicazione, attivazio-ne di uno sportello informativo, attivazione di un Hub, formazione e consulenza e attivazione di reti, partnership e gruppi di interesse per la diffusione dell’applicazione della sostenibilità e della valutazione d’impatto ambientale/sociale/di genere.
Inoltre, verranno offerti servizi di consulenza specialistica on line e su appuntamento rivolto a tutti i soggetti della rete sui temi della certificazione di parità, della valutazione di impatto e sul business model, dell’analisi di sostenibilità ambientale ed economico-finanziaria.