Da diversi anni affianchiamo l’iniziativa di TEDxTorino cercando di mettere a disposizione dell’organizzazione le nostre competenze.
Non possiamo che essere grati dell’occasione che ci viene offerta di incrociare pensieri innovativi che di volta in volta ci provocano a non percorrere sentieri confortevoli, quanto piuttosto ad avventurarci in territorio per noi inesplorati.
I luoghi comuni definiscono la stagione che viviamo come un’epoca in cui si dissolvono le strutture del novecento. Tutto avviene secondo schemi e modelli nuovi.
La disintermediazione da ad ognuno possibilità infinite e fino ad oggi sconosciute di poter “accedere”, di poter “contribuire”, di poter condividere” e di poter “realizzare”.
Confcooperative, come speriamo tanti altri, ha intuito che la domanda non richiede risposte “in difesa”, non serve “la giustificazione”.
Per reinterpretare la missione dello stare a fianco degli uomini e delle donne che vogliono affidare i propri sogni allo strumento cooperativo bisogna esplorare nuovi sentieri. È necessario uscire dagli schemi che hanno reso grande un movimento cooperativo nato alla fine dell’800 e che ha saputo conquistarsi dignità costituzionale.
Questo retaggio la cooperazione se lo è conquistato perché ha riconosciuto bisogni ed offerto risposte all’altezza delle aspettative, talvolta anche facendo la voce fuori dal coro.
Oggi, molte sono le testimonianze che ci rendono evidente il bisogno di cooperazione e di strumenti cooperativi; l’aspettativa di poter essere protagonisti del proprio destino rappresentata da tutti e in tutte le sedi ne sono il segnale più concreto.
Ma per interpretare in modo moderno il proprio ruolo di associazione di rappresentanza, Confcooperative deve uscire dalle proprie stanze e da quei luoghi dove tradizionalmente si è esercitata la rappresentanza e sostituire questa azione con il sostegno concreto a creare nuove imprese cooperative e a rendere disponibile lo strumento cooperativo anche in contesti nuovi.
Chi ha fatto rappresentanza degli interessi sino ad oggi deve cogliere quest’istanza di novità e cambiare pelle per intercettarne le richieste. Se lo saprà fare capendone contenuti e linguaggio non solo potrà offrire un bagaglio di competenze e di saperi ai nuovi imprenditori, anche cooperativi, ma si iscriverà al futuro. Viceversa sarà destinata ad estinguersi ed a lasciare il posto ad altri.
Con la partecipazione a TEDxTorino , Confcooperative è alla ricerca delle domande che si sottendono al bisogno d’innovazione, per rispondere a questo bisogno ma anche per innovare se stessa. Solo così potrà provare ad articolare risposte all’altezza delle aspettative delle cooperative; solo così potrà, forse essere all’altezza di quello che aspetta tutti noi domani.