Il 19 febbraio scorso è mancata Carla Cumino. Una vita dedicata alla cooperazione, in cui credeva e in cui lavorava da oltre 40 anni senza risparmiarsi. Ci mancherà molto e vogliamo ricordarla facendo nostre le parole pronunciate dal CAPAC durante l’onoranza funebre.
Siamo qui, increduli per accompagnare Carla nel suo ultimo viaggio.
Increduli perché fino a pochi giorni fa l’abbiamo vista partecipare all’attività del Capac, a rispondere sempre al telefono ed a informarsi sulla salute dei suoi collaboratori.
Carla era così.
Il suo impegno è stato totale, senza risparmio. Dedicando tutte le energie ad organizzare ed a migliorare sempre tutta l’impostazione amministrativa e finanziaria del gruppo Capac.
Tutto questo in un mondo come quello agricolo dove la voglia e la necessità “di fare insieme quello che non è possibile fare da soli“ si accompagna con l’innato individualismo connesso da sempre all’attività agricola.
Carla era orgogliosa delle sue origine agricole e lo ricordava spesso nelle tante riunione dove ci spiegava i bilanci e l’importanza della trasparenza nella gestione della cooperativa.
Il suo grande impegno è stato generosamente profuso per trasmettere la propria professionalità ed esperienza ai collaboratori ed agli amministratori del gruppo.
La cooperazione e l’agricoltura sono state le sue grandi passioni.
La cooperazione come strumento di crescita ed equità sociale e di riconoscimento alle persone, donne ed uomini, delle ricchezze create dalle attività in cooperativa.
La cultura agricola che gli derivava dalla sua grande famiglia di origine.
Onestà, lealtà, competenza e rigore: sono stati il segno della sua attività e da queste doti il nostro consorzio ed gli oltrie 2000 soci hanno tratto un grande beneficio.
Nel 2008 il presidente della Repubblica aveva concesso a Carla la stella al merito del Lavoro, conferendogli il titolo di Maestra del lavoro.
Carla è stata una maestra per tutti noi e ci mancherà con il suo sorriso la sua schiettezza
Rimarrai sempre nei nostri cuori, ciao Carla