INVITALIA ha pubblicato il bando Impresa Sicura che definisce i criteri e le modalità di riconoscimento alle imprese del rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) per l’emergenza sanitaria da COVID-19.
Chi può accedere al bando
I beneficiari del rimborso sono tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato, che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:
I requisiti
- essere regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese;
- avere la sede principale o secondaria sul territorio nazionale;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
Attenzione!
Sono ammissibili al rimborso solamente le spese sostenute tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso. per l’acquisto di dispositivi le cui caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa.
Spese ammissibili dal bando Impresa Sicura
Pertanto sono ammissibili:
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
- dispositivi per protezione oculare;
- indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
- calzari e/o sovra-scarpe;
- cuffie e/o copricapi;
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
La misura del rimborso è pari al 100% delle spese ammissibili, nel limite massimo di 500 euro per ciascun addetto a cui sono destinati i DPI e fino a un importo massimo per impresa di 150.000 euro.
Come presentare la domanda
Le domande devono essere presentate in modalità telematica, secondo una sequenza temporale articolata nelle seguenti tre fasi:
- prenotazione del rimborso, da effettuarsi a partire dall’11 maggio e fino 18 maggio;
- pubblicazione dell’elenco cronologico delle prenotazioni entro tre giorni dal termine finale di invio delle prenotazioni;
- compilazione della domanda da parte dell’azienda collocata in posizione utile nell’elenco (a partire dalle ore 10.00 del giorno 26 maggio ed entro le ore 17.00 dell’11 giugno 2020).
Condizioni per ottenere il rimborso
Il bando prevede inoltre che, ai fini dell’ammissibilità, siano rispettate precise condizioni. Infatti, le suddette spese:
- devono essere effettuate a partire dal 17 marzo 2020 e fino alla data di presentazione della domanda (a rilevare, come si legge nel bando, è la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso);
- non devono essere inferiori a 500 euro;
- devono essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa ed essere effettuate con modalità tracciabili, quali bonifico, bancomat, carte di credito, assegno (non sono quindi ammessi gli acquisti effettuati in contanti).
Nota bene:
Inoltre, è previsto che le fatture di acconto possano essere ammesse, ma solo a condizione che l’impresa presenti, nella domanda di rimborso, anche la fattura riguardante il saldo della fornitura dei DPI.
Il bando dispone altresì tra le condizioni richieste che le “spese non devono essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo”.
Sembrerebbe quindi emergere la non cumulabilità tra il rimborso derivante dal bando e il credito d’imposta ex art 64 del DL 18/2020 che è pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario.
Su tale agevolazione si attendono ancora oggi le relative disposizioni attuative.
Se vuoi ti possiamo aiutare con la pratica della richiesta di rimborso!
Chiunque volesse supporto operativo per la gestione della pratica ed invio ad Invitalia può contattare Sonia Cavaglià alla mail sonia.cavaglia@confpiemontenord.coop oppure Davide Morabito alla mail davide.morabito@confpiemontenord.coop.