Confcooperative

Confcooperative Piemonte Nord

Pubblicato il 25 Novembre 2022

Il catalogo del turismo cooperativo 2022

Meravigliarsi ogni giorno in Italia è la frase che meglio descrive le sensazioni che si provano sfogliando il catalogo del turismo cooperativo 2022. Tra cammini, degustazioni e percorsi esperienziali, questo motto non lascia spazio a fraintendimenti e si mostra sempre vero, perché il catalogo coglie e cattura, costantemente, lo sguardo sulla meraviglia.

Il cuore del progetto

Il cuore pulsante del progetto è all’interno del Gruppo Colser-Auroradomus che per il terzo anno è partner di Confcooperative Cultura Turismo Sport in un progetto che intende valorizzare le opportunità dell’intersettorialità cooperativa. L’eccellente risultato è questo catalogo di bellezza italiana.

Un lavoro svolto in sinergia con Confcooperative Cultura, Turismo Sport, un mondo che parla piemontese: è stata confermata presidente la torinese Irene Bongiovanni.

È tempo di osare, di non avere paura. In questa fase storica, dobbiamo essere generativi per dare risposte ai nuovi bisogni delle persone. Dovremo saper proporre nuove visioni e sostenere nuovi modelli, unendo tutto questo con la concretezza che è propria della cooperazione. È la rotta tracciata da Bongiovanni nel corso dell’assemblea nazionale della federazione tenutasi a maggio 2022 a Roma, al Palazzo della Cooperazione.

Il tema centrale

A Confcooperative Cultura Turismo Sport aderiscono 1.100 cooperative, 18.750 le persone occupate di cui, il 70%, oltre 13.000 donne; i soci sono 105.400 di cui 40.000 donne. In due cooperative su tre la partecipazione dei soci alle assemblee territoriali che hanno preceduto quella nazionale, ha superato il 50% degli aventi diritto.

Cultura, turismo e sport sono stati tra gli ambiti più colpiti dalla crisi della pandemia. – sottolinea Bongiovanni – Ci siamo concentrati sulle attività che potevano permettere alle nostre imprese di rimanere in vita, ma abbiamo anche affiancato un’azione importante per introdurre e sostenere nuovi modelli, nuove idee, in particolare nel rapporto tra pubblico e privato.

In quest’ottica, quindi, l’auspicio del Gruppo Colser-Auroradomus è che le proposte possano servire ad un duplice scopo: contribuire a qualche giorno di scoperta delle tante meraviglie che l’Italia ci offre e, inoltre, dare un segnale di vicinanza a tutte le cooperative del settore turistico che non hanno mai smesso di lavorare alla costruzione di un “bene comune”, superando le molte difficoltà del periodo.

Nell’immediato la priorità è senza dubbio il lavoro, occorre ribadire con forza il concetto che nella cultura, nel turismo, nello sport, il lavoro non è residuale. È necessario che ci sia più impresa, che il privato venga vissuto come valore aggiunto, con specifiche competenze, in grado di dare sostanza e sostenibilità alle progettualità in questi settori. E la cooperazione, in tutto questo, rappresenta un unicum: siamo imprese vicino ai territori, alle comunità, che hanno al centro le persone. Dunque, la cooperazione sarà di certo protagonista nel proporre nuovi modelli di sviluppo per dare risposta ai mutati bisogni delle comunità.

Il terreno fertile

Anche Maurizio Gardini, presidente Confcooperative, è intervenuto nella stessa cerimonia primaverile dichiarando L’intersettorialità tra cultura, sport, turismo ed eccellenze enogastronomiche può rappresentare lo snodo progettuale per ridare corsa all’indotto, recuperare le aree interne e in via di spopolamento perché l’Italia ha un grande patrimonio sia nei grandi centri sia nelle aree periferiche. L’Italia del cibo, l’Italia del gusto, l’Italia del made in Italy, l’Italia del territorio di cui le cooperative sono interpreti e api operose.

È in questo terreno fertile che si inseriscono le offerte di questo catalogo che sono ideate da cooperative diffuse sul tutto il territorio nazionale e raccolte grazie l’impegno del CTC, società di sistema di Confcooperative. Quest’anno il catalogo si divide in sette categorie (enoturismo, turismo accessibile, cammini, turismo di comunità, mare, montagna, borghi), per permettere una consultazione più agevole in base alle proprie aspettative mostrando l’ampiamento dell’offerta che permette soluzioni adatte ad ogni esigenza sempre sotto il segno della nostra meraviglia tutta italiana.

Confcooperative Piemonte Nord non può che augurare a chi parteciperà alle iniziative un buon viaggio cooperativo.