Confcooperative

Confcooperative Piemonte Nord

Pubblicato il 27 Febbraio 2020

21.02.2020: cosa è successo all’Assemblea

Più di 200 cooperatori, provenienti da tutto il territorio, hanno partecipato all’Assemblea di Confcooperative Piemonte Nord lo scorso 21 febbraio 2020, presso Open Incet, a Torino.
Un’Assemblea partecipata, per discutere il futuro dell’Associazione ed eleggere il nuovo Consiglio Interprovinciale che avrà il compito di guidarla per i prossimi 4 anni. Ecco cosa è successo.

La relazione del Presidente

I ringraziamenti

L’apertura è stata dedicata ai ringraziamenti a quanti, nel 2016, furono i principali fautori della nascita dell’Unione Interprovinciale, non ultimo Aldo Romagnolli, che con passione e costante attenzione al Bene Comune ha guidato a lungo l’Associazione, tracciandone il futuro e segnando uno stile che è di ispirazione per noi tutti.

Alcuni dati

La cooperazione italiana gode di buona salute: il valore della crescita della produzione che dal 2009 ad oggi si è incrementato del 137,9% (di poco superiore a quello delle SPA), il valore aggiunto che in pari periodo è cresciuto del 139,8% (contro una crescita del 129,9% nelle SPA), la patrimonializzazione complessiva che, sempre nel periodo osservato, cresce del 136,4% (rispetto a una crescita del 128,2% nelle SPA) e i cui soci, a dimostrazione del fatto che credono nelle loro imprese, hanno aumentato del 145,4% la capitalizzazione delle loro imprese rispetto ai dati del 2009 (le SPA del 107,9%).

Questo quadro infonde fiducia e permette di affermare che la cooperazione ha un ruolo importante nell’economia e nella società italiana. Ruolo che dovrà mantenere e rafforzare nel futuro.

4 i punti cardinali

L’azione della cooperazione nei prossimi anni dovrà tenere conto del contesto internazionale. Gli obiettivi dettati dall’Agenda 2030 devono diventare gli obiettivi stessi della cooperazione, che dovrà tradurli in azioni concrete, portate avanti con lo stile proprio che la contraddistingue. Tra i 17 obiettivi, 4 sono quelli individuati per il prossimo quadriennio, veri e propri punti cardinali:

Quali cooperative per il futuro?

Cooperative che nella loro quotidianità sono capaci di interpretare i bisogni dei territori e delle comunità e di dare loro risposte efficaci; capaci di perseguire concretamente il Bene Comune; di azioni di solidarietà; di interagire con le comunità e diventarne motori di sviluppo.

Cooperative non in difesa, ma in prima linea, a fianco delle persone e delle loro comunità. È questa la cooperazione auspicata da Gianni Gallo.

Chi saranno i cooperatori di domani?

Persone che sanno incarnare e vivere nel profondo, tutti i giorni, i valori della cooperazione; capaci di scegliere e di schierarsi dalla parte dei più fragili; presenti nelle situazioni di disagio ed emergenza; attuatori di soluzioni nuove, anche contaminando e contaminandosi, cercando soluzioni di ibridazione fra mondi e imprese.

Cooperatori capaci di uscire dalla propria zona di comfort, per sperimentare, cercare nuove soluzioni, attivare nuove risposte. Cooperatori in grado di includere e rompere schemi e abitudini.

E, in questo quadro, la sfida vera sarà portare questo modello ai giovani.

Innovazione sociale e trasformazione digitale

Due dei termini che sono maggiormente al centro dei dibattiti di questi anni. Gallo fa sua la definizione di innovazione sociale elaborata da Robin Murray, Julie Caulier Grice e Geoff Mulgan, nel loro “Libro bianco sull’Innovazione Sociale

Definiamo innovazioni sociali le nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che soddisfano dei bisogni sociali (in modo più efficace delle alternative esistenti) e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni. In altre parole, innovazioni che sono buone per la società e che accrescono le possibilità di azione per la società stessa.

E prosegue:

L’innovazione sociale implica anche l’impiego di nuove tecnologie e soprattutto di nuove forme organizzative, essa tende a valorizzare l’organizzazione dal basso in un sistema in cui le relazioni e saperi sociali di ognuno diventano strumenti da mobilizzare nell’attività imprenditoriale; in questo scenario le differenze fra vita lavorativa, vita politica e vita privata tendono a scomparire. In questo senso innovazione sociale comporta un nuovo modo di organizzare l’attività umana, nel lavoro come nell’impegno politico, un modo dove le potenzialita della vita vengono messe all’opera in un impegno di natura etica.

Quale agenda per il prossimo quadriennio?

Concretamente, ecco il percorso delineato da Gallo:

Leggi il testo integrale

Scarica la relazione del Presidente Gianni GalloDownload

Gli obiettivi per il 2020-2024

Ampio e interessante il dibattito a seguito della relazione del Presidente Gallo. Alcuni frammenti si possono leggere su Twitter con gli hashtag #assemblea #BENECOMUNE. Ogni intervento ha declinato secondo la propria visione uno o più dei 4 punti cardinali individuati da Gallo.

I cooperatori presenti sono stati invitati, infine, a stabilire delle priorità su cui concentrare l’attenzione, selezionando, per ciascun obiettivo, 4 sotto obiettivi cui dare la priorità.

La scelta è ricaduta su:

Obiettivo 8 – Sotto obiettivo 8.5
Garantire entro il 2030 un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per donne e uomini, compresi i giovani e le persone con disabilità, e un’equa remunerazione per lavori di equo valore

Obiettivo 10 – Sotto obiettivo 10.1
Entro il 2030, raggiungere progressivamente e sostenere la crescita del reddito del 40% della popolazione nello strato sociale più basso ad un tasso superiore rispetto alla media nazionale

Obiettivo 11 – Sotto obiettivo 11.1
Entro il 2030, garantire a tutti l’accesso ad alloggi adeguati, sicuri e convenienti e ai servizi di base e riqualificare i quartieri poveri

Obiettivo 16 – Sotto obiettivo 16.1
Ridurre ovunque e in maniera significativa tutte le forme di violenza e il tasso di mortalità ad esse correlato

Guarda tutti gli obiettivi scelti dall’assembleaDownload

I disegni

A fare da contorno e sottolineare i momenti salienti, l’ottimo fumettista e illustratore Paolo Armitano che ha dato forma live, in colori e immagini, ai temi dell’Assemblea. Ecco un esempio, sul tema Pace e Giustizia.

Gli eletti

Alla guida di Confcooperative Piemonte Nord è stato riconfermato Gianni Gallo mentre, tra i consiglieri eletti, oltre ad alcune riconferme sono numerose le nuove presenze. A tutti loro va il nostro più caloroso augurio di buon lavoro!

foto di gruppo - eletti al Consiglio interprovinciale di Confcooperative Piemonte Nord

e infine

Un grazie di cuore a Irene Bongiovanni, cordiale e professionale nel ruolo di Presidente dell’Assemblea: un ruolo che ha gestito in modo davvero impeccabile!

primo piano di Irene Bongiovanni

Le foto

Guarda la galleria fotografica dell’evento. Credit: Davide Martignetti

Il video